06/09/2018

Testimonianza 6




Luisa lascia tutto.


Luisa 72 anni, deve lasciare la sua casa, la sua stanza contiene tutto ciò che ha, ogni oggetto è legato a un ricordo della sua vita. Ora prepara la valigia, adatta poche cose, devi scegliere quello che serve. Nessuno conosce il significato di quegli oggetti, ciò che lascia sarà perso e con ciò lasceranno anche parte della sua identità. Senti che hai perso tutto. Ha quattro figli e tre di loro sono lontani, ora la figlia con cui vive e della caule dipende in tutto, la porterà  in un luogo per anziani, tra estranei, vuole morire. Dopo aver visitato diverse persone  e istituzioni, dove hanno visto persone dimenticate dei loro figli, malate e sole, sono arrivate nella casa di cura della colonia italiana, che dirigo con mia moglie, e Luisa decide di rimanere. 

Il dito nella piaga.

A vedere Luisa mia moglie ed io entrammo in crisi, il nostro primogenito era appena emigrato a migliaia di chilometri di distanza e anche l'altro se ne andò, sentivamo che la famiglia era finita e pensavamo che sarebbe stata di noi in futuro senza i nostri figli. Luisa era l'immagine di ciò che temevamo. È venuta per chiedere aiuto, ma abbiamo avuto la stessa malattia, non ci sentivamo pronti ad aiutarla.

Luisa forma la sua collana.

Luisa si trasferisce nella sua nuova stanza. So che devo aiutarla, ma pensavo, medico cura te stesso. Il giorno dopo mi avvicino a lei, mi dice che vuole morire. Non ho un versetto per dargli conforto, e allora apro la Bibbia a caso. 

Trovo:
Il regno dei cieli è come un mercante alla ricerca di buone perle, che avendo trovato una perla preziosa, andò a vendere tutto ciò che aveva e lo comprò. Matteo 13: 45-46

Mi sentivo come se fossi nel vuoto, non sapendo cosa dire. Ma la rivelazione è arrivata. Le perle sono persone o cose che amiamo molto, importanti nella nostra vita, anche se Luisa ha detto che tutto era andato perduto, Dio sapeva che dentro di lei c'erano grandi tesori. Poi ho detto, signora Luisa, pensa che quando nasciamo veniamo con uno laccetto nel collo, e che nel corso degli anni ci mettiamo dentro, perle, e così formiamo la collana della nostra vita.

Luisa forma la sua collana.

Fu così che Luisa, nel mezzo della solitudine, in mezzo a persone che non conosceva bene, e aiutata da mia moglie e da me, inizia il compito epico di formare la sua collana. Tutte le persone che ha amato e che ama hanno attraversato la sua mente, persone importanti, ed erano i suoi tesori, le sue perle. La prima perla che mise fu sua madre, e con ciò rivisse il dolore di averla lasciata, e di non rivederla più, a causa dell'emigrazione in Venezuela, dopo la guerra civile spagnola. Una perla alla volta, mette suo marito, i suoi quattro figli. Quando la collana fu finita, gli dissi che non e vero che tutto era perduto, che aveva grandi tesoro. La sua collana era molto bella e conteneva perle di grande valore, ma mancava qualcosa. 

La perla piú preziosa

Sì, nella collana di Luisa manca la perla più importante, la più preziosa, la più costosa, che si distingue per bellezza e splendore. È sempre al centro della collana e circondata da oro, è quello che dà valore alla collana. È la perla che ha tanto impressionato il mercante, che ha venduto tutto per averla, perché ha capito che era il bene supremo, Gesù Cristo. Nella vita possiamo avere molte cose, fama, ricchezza, denaro, ma senza Cristo non siamo nulla. E nei momenti più difficili solo Dio può aiutarci, medici, soldi, o le persone non possono. Luisa capì l'importanza di ciò che mancava nella sua vita e, con una semplice preghiera, chiese a Gesù Cristo di entrare nella sua vita, accettandolo come suo Salvatore, e prendere il coraggio e fare la sua volontà.

La nuova Luisa

Dopo aver ricevuto Cristo come suo Salvatore, Luisa sperimenta i cambiamenti più drastici della sua vita. Dopo due mesi, i figli si sentono in colpa per il destino della madre,  e  non guardando le spese, vengono da tutte le direzioni per stare con lei. Luisa è felice di incontrarli dopo tanti anni e va con loro per tre giorni. Qual è stata la nostra sorpresa che la stessa notte ritorna con noi, nella sua nuova stanza, dice che non può più vivere con loro, ora ha pace e vuole godersela. I figli sono confusi e offesi, ma Luisa è un'altra persona, non dipende più da loro, ora ha trovato Dio e se stessa. Il Dio che non abbandona ha nuove cose per lei. Voleva morire perché non aveva i suoi figli accanto, ma ora scopre la pace in solitudine e una nuova e migliore vita.

Quindi, se qualcuno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono successe; ecco, tutti sono fatti nuovi. 2 Corinti 05: 17

A DIO SIA LA GLORIA.

05/09/2018

Testimonianza 5




Mi hanno chiamato, la salute di mio fratello era peggiorata, stava grave, mia sorella veniva dall'Italia, abbiamo deciso di incontrarci all'aeroporto di Caracas e andare assieme a Maracay dov'era.
L'ultima volta che sono stato a casa sua, ho visto la sua salute peggiorare e ancora una volta gli ho parlato di Gesù Cristo, mi aveva sempre confutato, essendo un grande oppositore della mia fede, ma questa volta è rimasto in silenzio.
Quando siamo arrivati i figli erano devastati, il loro padre chiedeva sempre aiuto e si sentivano frustrati perché gli stavano dando i migliori medici e la migliore clinica, dove potevano aiutarlo di più, che altro potevano fare. Da due settimane in clinica, viveva in agonia, anche entrava in coma, ma non moriva. L'ho visto chiedere aiuto e nello stesso tempo cercare di rimuovere gli aghi e le connessioni che aveva nel suo corpo, l'aiuto che voleva non era legato alla medicina. Sapevamo, mia sorella, mia moglie e io, che l'aiuto che stavo aspettando era spirituale e sarebbe venuto da noi, in comune accordo decidiamo di guidarlo ad accettare Gesù Cristo come suo Signore e Salvatore. Ci ha riconosciuti, improvvisamente ha detto esattamente: "Sta per succedere qualcosa di meraviglioso qui nella terra". Lo guidiamo a chiedere perdono a Dio per tutti i suoi peccati e opporsi tanto a Dio, ha accettato a Gesù Cristo come suo Signore e unico e sufficiente salvatore. Dopo ha detto: qualcosa di meraviglioso è successo qui sulla terra. Si in quella stanza era successo qualcosa di meraviglioso, un miracolo, il più grande dono che Dio ha dato agli uomini, LA SALVEZZA. Poi mio fratello disse solo tre parole: Santo, Santo, Santo. L'esclamazione dei serafini davanti al trono di Dio. Isaia 6: 1-3 Immediatamente dopo, sono venute complicazioni nel suo corpo, fu portato urgentemente in terapia intensiva e poche ore dopo se ne andò. Dio è fedele alle sue promesse ed attua di forma sopranaturale, perché dice:

Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato, tu e la tua casa. Fatti 16:31

Nel funerale qualcuno ha detto che mio fratello aveva aspettato che arrivassimo noi per morire, ma io mi sono alzato ed ho detto loro che Dio e fedele e mantiene la sua parola data a me quando ho creduto in Lui, che tutta la mia famiglia sarebbe stata salvata. E nessuno può morire quando vuole, solo Dio ha il potere di decidere quando.  Se noi ci rendiamo ed accettiamo a Gesucristo come nostro Salvatore, Lui ci salverà e ci guiderà alla Gloria del Padre.

Il giorno dopo al funerale 30 persone, commosse per l´accaduto, hanno dato la loro vita al Salvatore.

Gloria a Dio.


04/09/2018

Testimonianza 4





Un'esperienza molto rivelatrice avvenne un anno dopo che mia madre ricevette Gesù Cristo come suo Signore e Salvatore, e allo stesso tempo una liberazione poderosa. Erano gli ultimi tempi della sua esperienza terrena, e prostrato in un letto in stato di coma. Mia sorella si prendeva cura di lei giorno e notte, ma dopo sei mesi era sfinita, non tanto per il lavoro fisico ma per vedere le sofferenze di nostra madre. Decidemmo che mi sarei preso cura dei nostri ragazzi e mia moglie Gaetana sarebbe andata in Italia per aiutare. Ha trovato mia madre in grave stato. Si sono messi d´accordo, il lavoro diurno lo avrebbe realizzato mia sorella, il notturno mia moglie. Un giorno, alle tre del mattino, mia madre ha avuto un momento di lucidità e ha parlato con mia moglie, cominciò a dire che Gesù stava alla porta e la stava chiamando. Mia moglie iniziò a indagare (la bibbia dice che dobbiamo provare gli spiriti, mia madre non teneva conoscenze bibliche), si mise tra lei e la porta della stanza, ma mia madre guardava in un'altra direzione, sembrava più in alto, non era la porta di entrata alla stanza che vedeva mia moglie. Poi gli chiese come si vestiva Gesù, e lei rispose che in bianco, in seguito come la chiamava, rispose con il suo nome. Mia moglie gli disse che sicuramente la chiamava Antonietta. Gli rispose di no, che la chiamava con il suo nome. Mia moglie insistette, forse la chiamava Antonia, era il suo vero nome, e in tutti i suoi documenti appariva quel nome. Rispose con voce ferma e un poco perplessa, che no, era con il suo nome, pensando che non capiva. Mia moglie non disse più niente, e con reverenza, in cuor suo lodava a Dio. Era chiaro che Gesù la chiamava con un nuovo nome e quel nome nessuno conosceva solo lei e Gesù. Era un nuovo nome che gli aveva dato, e che non poteva rivelare, era un nome che non veniva dalla volontà umana, ma dalla volontà divina, era un nome celeste.

A chi vince io darò da mangiare della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo 
riceve. Apocalisse 2:17

Dio ci ha dato il manna nascosto, la rivelazione del nuovo nome, Pensavo che al credente veniva dato un nuovo nome quando era in cielo. Ma vedo che Gesù chiama mia madre con un nuovo nome, qui sulla terra, e sorprendentemente mia moglie ha avuto il privilegio di assistere a quella chiamata. E questa rivelazione venuta dal cielo è Manna nascosta. Gloria a Dio.

03/09/2018

Testimoniaanza 3




Io celebrerò il SIGNORE con tutto il mio cuore, narrerò tutte le tue meraviglie. Salmo 9:1

Mia moglie Gaetana si sentiva male, febbre a 40-41, perdeva le forza, diceva che si sentiva morire. Ho pregato per lei, e niente. Vennero fratelli della Chiesa a pregare, e niente, impeggiorava. Dopo tre giorni abbiamo decido di andare in clinica,  nell´esame del sangue risultava bassissimo livello dei globuli rossi, e altre cose che non ricordo, e che si esponeva a qualsiasi infezione, ma non si sapeva la causante. Doveva essere ricoverata e fargli un´esame delicato, estrarre dalla colonna spinale un liquido ed esaminarlo. Mi avevano avvertito che c´erano rischi (trenta anni fa e in Venezuela). Lei é rimasta in clinica e l´intervento sarebbe stato il giorno dopo, ho preso i bambini dalla scuola e li ho portati a casa. Mi sentivo confuso e molto addolorato, la casa era strana senza mia moglie, e vedevo i bambini preoccupati. Sapevo che dovevo pregare, ma come.
Mi é venuto in mente il caso di Giacobbe in Peniel (Genesi 32:22-30). Veniva su di lui e la sua famiglia una imminente minaccia, sistema la moglie e i figli facendoli passare il torrente, e rimane solo tutta la notte lottando con Dio. Sentivo che stavo nella stessa condizione, avrei fatto lo stesso, avrei pregato tutta la notte. Pregavo, mentre mi attaccava l´incredulitá e il sonno. Non ricordo l´ora esatta ma ho sentito che Dio mi diceva di andare in cucina, dove avevo lasciato la Bibbia. L'ho presa, e aperta ho incontrato un verso che diceva:

DIO è nel mezzo di lei, essa non sarà smossa, DIO la soccorrerà alle prime luci del mattino. Salmo 46:5

Non era la prima volta che Dio mi parlava in questo modo, e come risposta alla mia preghiera, ho creduto con gioia, al chiarire il giorno mia moglie sarebbe stata sanata. Ho aspettato che apparisse il sole, ho detto é il momento della sanità. Prima di portare a scuola i bambini ho spiegato loro che era successo, che Dio aveva sanato alla mamma, solo ci siamo dedicati a dare Grazie a dio, in preghiera e presi per le mani tutti e tre. Vado in clinica contento per dargli la notizia a mia moglie, ma non ho avuto il tempo perche lei subito mi ha detto: Corrado, non sai che mi é successo. Mi sono svegliata, ed ero tutta sudata, si poteva spremere la camicia di notte. É venuta l´infermiera a misurare la febbre, lo ha fatto tutta la notte ogni ora, quando ha visto il risultato non lo credeva, meno di 37. Ripeteva e dava lo stesso risultato, diceva che non capiva già che poco prima aveva 41. Gli ho detto a che ora é stato, mi disse che non sapeva l´ora, ma dalla finestra ha visto il chiarore che stava salendo il sole. Dopo che le ho raccontato, ci siamo presi per mano e ringraziato Dio per l´esperienza viva che ci ha fatto vivere, non é stato facile, ma é stato bello. Il medico ha detto che il chirofano era pronto, ma tutto era cambiato e non sapeva che era successo. Mia moglie era sana non aveva niente, potete ritornare a casa.

E quegli disse: «Lasciami andare, perché sta spuntando l'alba». Ma Giacobbe disse: «Non ti lascerò andare, se non mi avrai prima benedetto!».       Genesi 32:26

Gloria a Dio.












02/09/2018

Testimonianza 2



l pastore della chiesa ha detto che aveva bisogno di un buon cane da guardia per la sua nuova casa, propio quando in casa avevamo tre cuccioli di razza Doberman, quindi uno lo abbiamo offerto. Allora di portarlo, ho chiamato la Chiesa per avere la direzione della casa del pastore, hanno detto, "nella via al paesetto chiamato Junquito, al chilometro tredici, entrare a destra in una urbanizzazione. Lì, chiedere del pastore a chiunque, perché "tutti"  lo conoscono ". Ci siamo vestiti bene, abbiamo afferrato il cane ben lavato e abbiamo iniziato il viaggio. Siamo molto contenti di incontrare il pastore a casa sua, e siamo felici di potergli dare il cucciolo. Erano circa le dieci del mattino quando raggiungemmo il chilometro indicato. Il sole era radioso, siamo entrati nell'urbanizzazione e d abbiamo chiesto della casa del pastore, la risposta é stata: "Non conosco quel pastore". Continuiamo dopo e chiediamo a altre persone, la risposta è stata la stessa, "non sappiamo quel pastore". Siamo entrati di più nell'urbanizzazione, era grande, molte strade a destra e a sinistra, molte case, continuavamo a chiedere, ci hanno detto che non lo conoscevano. Il sole comincia a scaldarsi, è mezzogiorno, i bambini hanno fame, siamo tutti stanchi e depressi, purtroppo ho rinunciato e ho detto che saremmo andati a casa. Abbiamo riavviato la strada, ma quando stiamo per lasciare l'urbanizzazione, qualcosa di inaspettato accade e davvero sorprendente. Sento una voce, non le mie orecchie, viene dal profondo di me stesso, del mio spirito, che mi dice esattamente: "Entra su questa strada, il pastore vive in essa." È così che ho detto, entriamo in questa strada, qui vive il pastore. Mia moglie mi guardò perplessa, i ragazzi iniziarono a protestare, nessuno credette anche io mi sentivo strano. Ma dato che ero io a guidare, andai per la strada. Era una strada cieca, con molte case, le abbiamo guardate ma non sappiamo quale sia la casa del pastore. Raggiungiamo la fine della strada, ha piazzetta rotonda, giusto per ritornare. Depresso, pensavo che fosse stato un mio pensiero, non c'era niente da fare, dobbiamo tornare indietro e lasciare il posto, senza vedere il pastore. Penso che sia stato un momento di follia, che fosse una mia fantasia e, sconfitto, mi sono voltato per tornare a casa. Quando sto per lasciare la strada, l'imprevisto è successo di nuovo, ho sentito quella voce che già sapevo: fermati, bussa alla porta di questa casa e il pastore uscirà. Dissi al mio figlio maggiore Paolo di tredici anni, di bussare alla porta, naturalmente ci furono nuove proteste. Mentre mia moglie mi guardava in faccia dicendo: Corrado che sta succedendo, non ho potuto dare una risposta, anche io non sapevo. Il mio silenzio è stato rotto dalle grida del ragazzo, 'Il Pastore ! 'Il Pastore! Gridava perche la sorpresa era generale. Non era uscita la moglie, nemmeno uno dei suoi tre figli, é uscito il pastore, come mi é stato detto. Siamo rimasti sbalorditi nel vedere il pastore. Non uscivo dal mio stupore, di come Dio ci avesse condotti alla sua casa. Subito, appena esco dalla macchina, ho avuto una forte sensazione di paura, ho sentito una voce che mi diceva di non dire nulla di quello che è successo, che la gente mi avrebbe preso per matto. La sensazione che fosse pazzesco era così intensa che non potevo parlare di quello che era successo, né con il pastore né con altre persone, almeno per un po. Eravamo nuovi credenti e la mia fede vacillava a volte, ma ciò che sperimentavamo era reale, completamente reale. Poi ho letto nella Bibbia:

Ma l'uomo naturale non percepisce le cose che sono dello Spirito di Dio, perché per lui sono pazzia, e lui non può capirle, perché devono essere discernute spiritualmente. 1 Corinzi 2:14

Questi versi mi hanno dato la forza di testimoniare, di raccontare ciò che Dio ha fatto con la mia famiglia in quella bella giornata. È questa é la testimonianza che ho dato di più, che do di più ai credenti e anche a quelli che non credono, il nemico è sconfitto.  

La rivelazione (comentario)

Dio ha preparato tutto dall'inizio, agisce, prepara gli eventi, stabilisce il tempo e il modo di fare le cose. Quando il pastore disse che aveva bisogno di un cane, solo io avevo un cucciolo al punto di svezzarlo. La segretaria non mi ha dato il nome della strada o il numero della casa. La prima rivelazione avvenne nel momento esatto in cui mi trovavo a tre metri dalla strada del pastore. Dio non mi ha dato la rivelazione quando siamo entrati nell'urbanizzazione, ci ha lasciato passare, abbiamo dovuto girare molto, chiedere a molte persone, attraversare molte strade e esaurire le nostre risorse di ricerca. Dio interviene e lo fa con la sua sovrana volontà, nel momento esatto. Abbiamo messo tutte le nostre risorse per trovare la casa, quando erano esausti intervenne. Dio non fa le cose a metà, nella prima rivelazione mi ha detto la strada, ma non la casa. Non mi avrebbe servito se non avessi avuto la seconda rivelazione. Ed è arrivata esattamente davanti la casa del pastore. Tutto è successo esattamente come avevo annunciato, non e uscito uno dei figli o la moglie è uscito il pastore. Dio è Spirito e parla allo spirito dell'uomo. Da lì nel profondo del nostro essere Egli ci parla. Dopo che il messaggio ricevuto passa attraverso la nostra mente, arriva il problema della fede, se credere e agire di conseguenza oppure no. 

Gloria a Dio

01/09/2018

Testimonianza 1


In quel tempo Dio no stava nei miei progetti, lo evitavo per completo, non era parte di me. Per tradizione, volevamo fare il presepe, era dicembre. Sono andato in montagna coi i miei bambini uno di cinque e l´altro di due anni, a prendere del muschio. Ho lasciato la macchina e siamo entrati un una piccola strada secondaria, cieca e corta, molto umida con abbondanza di muschio. Mentre raccoglievo sono usciti da una casa che era all´inizio della strada, e da una ruttura della recenzione, tre cani , due Doberman e un pastore tedesco. Subito mi sono reso conto che stavamo nel loro territorio, e non avevamo dove scappare, se questo fosse stato suficiente. Ho avuto molta paura, non per me ma per i due bambini, non sapevo cosa fare, ero devastato. Ma non avevo tempo perche i cani minacciosi avanzavano. Subito ho fatto una strategia, Ho dato un pezzo di legno al banbino di cinque anni, gli ho detto che si doveva difendere, poi ho messo sopra le spalle il piú piccino, Ho detto che dovevamo stare tutti fermi e non dire assolutamente niente per non fare arrabbiare ancora di piu i cani. Mi sono sentito completamente indifeso e in balia del furore che dimostravano. Io non credevo in Dio, ma he sorta in me una muta e sentita preguiere, solo queste parole stavano nel mio cuore: Non per me, ma per i miei bambini. Ma quando i cani stavano per saltarci addosso Il piccolino ha gridato: Bau, bau. Propio ha fatto quello che non volevo. Inmediatamente i cani si sono fermati, hanno fatto marcia indietro, e sono entrati uno dopo l´altro per dove erano usciti, ma la cosa piú impressionanti fu che avevano la coda fra le gambe, erano spaventati. Non sapevo che cosa era successo, che ordine avevano ricevuto i cani per tornarsene inmediatamente, che avevano visto per spaventarsi cosi. Per molto tempo mia moglie e io ci facevamo queste domande, e non avevamo risposte. Ma quando abbiamo conosciuti il Signore gli abbiamo dato la Gloria a Lui, Dio nostro protettore. Io non lo conoscevo, ma lui mi conosceva.

Ma tu, Signore, non allontanarti, tu che sei la mia forza, affrèttati a soccorrermi. Libera la mia vita dalla spada e salva l’unica vita mia dall’assalto del cane.          Salmi 22:19-20















Testimonianze

Venite e ascoltate, voi tutti che temete Dio! Io vi racconterò quel che ha fatto per l’anima mia. Salmi 66:16